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La normativa di riferimento per le società di intermediazione mobiliare
La normativa di riferimento per le società di intermediazione mobiliare
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Scritto da Wally
Aggiornato oltre una settimana fa

La disciplina del mercato mobiliare è il risultato di un complesso processo di produzione legislativa che prende avvio, in Italia, con l’istituzione della Commissione nazionale per le società e la borsa (“CONSOB”) e che ha subito un rapido processo di accelerazione a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso, dovuto anche agli effetti del recepimento di numerose Direttive comunitarie in materia.

La CONSOB è l’organo di controllo del mercato finanziario italiano, con il compito di verificare la trasparenza e la correttezza della condotta degli operatori ed, eventualmente, sanzionare i comportamenti scorretti.

In Italia, la prima disciplina organica delle attività di intermediazione svolte sul mercato mobiliare risale alla, cosiddetta, “Legge SIM” n. 1 del 2 gennaio 1991, con la quale vennero istituite le società di intermediazione mobiliare. In una prospettiva di rafforzamento della tutela degli investitori, si introdussero pervasive regole volte a disciplinare la prestazione dei vari servizi di investimento.

Le società di intermediazione mobiliare sono società iscritte in un apposito albo tenuto dalla CONSOB. A loro è riservato l’esercizio professionale dei servizi di investimento.

In recepimento, in Italia, della Direttiva comunitaria numero 6 del 1993 e della Direttiva numero 22 del 1993, venne emanato nel 1998 il Decreto Legislativo n. 58/1998, anche conosciuto come il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (“TUF”) che, ancora oggi, rappresenta il punto di riferimento, in Italia, del diritto del mercato mobiliare.

Negli anni successivi all’emanazione del TUF, l’Unione Europea ha proseguito nel processo di armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di mercato mobiliare e finanziario in genere. Ai giorni nostri, l’impatto della disciplina europea è determinante.

Le riforme introdotte in Europa dopo lo scoppio della crisi finanziaria del 2008 hanno innsecato grandi trasformazioni anche sul piano istituzionale, tra cui l’introduzione di un Sistema europeo di vigilanza finanziaria, che ha portato alla creazione della European Securities Market Authority (“ESMA”) che, tra i suoi compiti, contribuisce all’elaborazione di norme e prassi comuni di regolamentazione e vigilanza.

La regolamentazione italiana dei servizi di investimento è suddivisa in normativa europea, normativa nazionale primaria, normativa nazionale secondaria, orientamenti/pareri ESMA e Orientamenti CONSOB.

Per approfondimenti si rinvia alla sezione di “Regolamentazione” del sito internet della CONSOB, reperibile al seguente link.

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